Terapia antalgica e agopuntura omeopatica

Terapia antalgica e agopuntura omeopatica

terapia antalgica
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Nella terapia antalgica  si applica  l’ agopuntura omeopatica come trattamento antinfiammatorio miorilassante e analgesico privo di effetti indesiderati. L’ agopuntura omeopatica consiste nell’infiltrazione intradermo e sottocute rimedi omeopatici in formulazione iniettabile  sia  sulla zona di proiezione del dolore, sia agopunti  coerenti con la malattia sottostante.  Si tratta di una metodica complessa integrata in una terapia che non si deve concludere solo come atto terapeutico locale e semplicemente analgesico. Il metodo basa sull’applicazione congiunta di due delle MNC Medicina Non Convenzionali maggiormente apprezzate,senza disperdere la caratteristica elevata tollerabilità biologica. L’impiego del metodo è una forte stimolazione ed è particolarmente importante per la cura delle patologie infiammatorie  che provocano oltre al dolore, anche disfunzione e lesione. L’ agopuntura omeopatica  come terapia antalgica include sempre oltre il trattamento locale anche la stimolazione do agopunti  coerenti con la diagnosi clinica, costituendo una terapia efficiente  senza gli effetti collaterali dei farmaci. La tecnica di somministrazione di rimedi di omeopatia iniettabile evidenzia molteplici altri  campi di applicazione oltre la analgesia.

L’omeopatia, originariamente esprime un metodo particolare di somministrazione ovvero i globuli ad assorbimento perlinguale. Successivamente con la formulazione di rimedi  iniettabili e in associazione alle tecniche di medicina tradizionale cinese evolve in una efficiente applicazione congiunta. Il vantaggio di tale tecnica evoluta consiste nel poter utilizzare rimedi di omeopatia iniettabile privi di effetti collaterali potenziando la resa infiltrandoli su agopunti. I rimedi di omeopatia applicati  su agopunti dopo aver comportato l’effetto in loco, si diffondono nei tessuti sottostanti l’inoculazione, sono  assorbiti a livello sistemico, determinando anche un secondo effetto. Il metodo si avvantaggia pertanto  di un effetto sinergico più che additivo.

L’impiego della agopuntura è noto oltre che per la terapia antalgica anche per molte patologie degenerative e infiammatorie che accompagnano talvolta per anni la vita dei pazienti. Tale metodo attinge alla millenaria esperienza della medicina tradizionale cinese, ma si sviluppa  in occidente  sopratutto nella seconda meta’ di quest’ultimo secolo.  Le antiche conoscenze sul tragitto dei meridiani, sulla localizzazione degli agopunti e sugli effetti prodotti dalla loro stimolazione, hanno trovato conferme nella medicina moderna sia attraverso la biochimica, che attraverso la neurofisiologia. Gli agopunti sono situati sempre nelle vicinanze di un tronco nervoso in una zona ricca di sensori, la cui stimolazione induce riflessi precisi e la liberazione di mediatori biochimici altrettanto individuati ovvero le endorfine e le enkefaline. Il sistema cosi’ attivato produce un’effetto inibitore sulla trasmissione del dolore, come in presenza di uno sbarramento. Di conseguenza  i segnali si arrestano come davanti a una porta chiusa. Gli agopunti scelti per la cura del dolore, sono ubicati su meridiani che attraversano la zona del dolore e sono in relazione anche alla diagnosi clinica.

L’ agopuntura omeopatica  ha un ruolo importante nella terapia antalgica   acuto o cronico  e nella sua prevenzione. L’ agopuntura omeopatica contribuisce a ridurre pertanto il fabbisogno di farmaci per via sistemica. Il metodo si considera uno strumento all’interno di una terapia antalgica di cui costituisce parte e che non sostituisce. In genere, le sedute terapeutiche sono a cadenza bisettimanale a cicli ripetuti nel tempo. I rimedi di omeopatia sono caratterizzatati dalla totale assenza di di rischi collaterali, ma necessitano di competenza nella prescrizione. Il contributo dell’ medicina tradizionale cinese invece determina la scelta del luogo in cui applicare i rimedi. Nessuno più della  medicina tradizionale cinese ha codificato  i zonidi di stimolazione cutanea o agopunti  e la loro relazione  nella terapia antalgica e delle malattie.   Pertanto l’ agopuntura omeopatica per il dolore è atto medico e deve essere essere esercitata da un medico competente. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano sia l’omeopatia, sa l’ agopuntura sono una garanzia riguardo la formazione ricevuta dall’operatore. L’ agopuntura omeopatica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Elvio Farello

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