Farmaci biosimilari
Il termine farmaci biosimilari indica farmaci chimici a tutti gli effetti con indicazioni e controindicazioni specifiche. Il termine biologico trae in inganno, perchè induce il consumatore ad associarli per via della parola con le MNC Medicine Non Convenzionali o con gli il cibo biologico. Nulla è più errato di questa associazione. I farmaci biosimilari sono prodotti da aziede farmaceutiche utilizzando un organismo vivente o derivandolo da esso. Tra i farmaci biosimilari si contano i vaccini, gli anticorpi monoclonali, interferone, citochine, gli ormoni e i fattori di crescita cellulare. Si tratta di strumenti di terapia potenti e costosi da considerare con cautela nei casi in cui sono indicati per il malato.
I farmaci biosimilari costituiscono un grande gruppo di principi attivi prodotti da aziende farmaceutiche che presentando come tutti i farmaci controindicazioni che il medico esperto valuta nell’ interesse del paziente e nel intento alto di conservare e ripristinare la sua salute. Non di meno sorprende il termine ” biosimilare” utilizzato in questo contesto, sostenendolo grazie ai particolari processi di preparazione. Purtroppo è altrettanto evidende le aziende farmaceutiche utilizzano una parola apprezzata dall’ampie fasce della popolazione con significato del tutto diverso, sfruttando il malinteso ampiamente. Generalmente nella lingua e immaginario italiano si è inserito come un vocabolo diffuso e compreso ovvero l’alimento biologico o semplicemente bio. Nella lingua parlata con il termine biologico si intende l’assenza di chimica durante la preparazione, la naturalezza dell’ alimento e processi di lavorazione coerenti con agricoltura tradizionale. La parola biologico, induce la tranquillità di mangiare un alimento che non è stato processato da aziende chimiche.
Altrettanto diffuso il termine biologico in relazione alle Medicine Non Convenzionali MNC, apprezzate da ampie fascie della popolazione, nonostante un ostruzionismo diffuso nella classa medica. Il motivo principale per il quale ampie fasce della popolazione utilizzano le MNC nonostante l’ostilità dei media, dei governi e dei medici è la elevata tollerabilità dei rimedi e la capacità di ascolto dei medici che le praticano . Il termine farmaci biosimiliari pur indicando legittimente una speciale categoria di farmaci chimici, si appropria non senza una certa malizia di una fiducia conquistata da altri operatori con ben altri presupposti metodologici. Appare pertanto almeno furbo da parte delle aziende farmaceutiche utilizzare il termine farmaci biosimilari. Questa furbizia svela una notevole invidia nei confronti della credibilità conquistata da operatori che in altro modo procedono e lavorano.
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