Agopuntura omeopatica e radicali liberi
L’ agopuntura omeopatica è una terapia per molte malattie e non produce radicali liberi o effetti collaterali nel paziente. L’ agopuntura omeopatica consiste nell’iniezione di rimedi di omeopatia su punti di agopuntura coerenti con la diagnosi. I rimedi di omeopatia in formulazione iniettabile e la stimolazione agopunturale non elevano la produzione si radicali liberi. Inoltre sia agopuntura che omeopatia inducono una reazione vagotonica che contribuisce ad una gestione favorevole di quelli esistenti. I radicali liberi sono molecole che si formano all’interno delle cellule del corpo, quando l’ossigeno è utilizzato nei processi metabolici. I radicali liberi sono la culminante nei processi di ossidazione dovuto ad eccesso di molecole particolarmente instabili e dunque aggressive.
I radicali liberi sono connessi allo stress ossidativo nell’organismo, ovvero sono ossidanti. Queste molecole sono instabili e tendono ad appropriasi dell’elettrone di altre molecole, rendendole a loro volta instabili e innescando un meccanismo a cascata che può causare malattia. Questo comportamento chimico caratterizzato da una instabilità a “catena” perdura nel tempo e necessita di essere trattato con agenti antiossidanti, che li neutralizzano. I radicali liberi più frequenti sono i seguenti:
- anione superossido
- idrossile
- diossido di azoto
- ossido nitrico
- idrogeno, ossigeno
- ossigeno singoletto
Gli ossidanti colpiscono direttamente le cellule, perché reagiscono con i lipidi, zuccheri, fosfati, proteine ed enzimi. I radicali liberi sono la causa di molte malattie croniche, di invecchiamento cellulare e molti fattori ne favoriscono la produzione eccessiva:
- farmaci
- fumo alcool e altri abusi di tossici
- tossici di provenienza ambientale
- focolai d’infiammazione cronica
- stress emozionale
- alimenti di produzione industriale e in particolare junk food
- conservazione colorazione e cosmesi degli alimenti
Gli antiossidanti sono i rimedi in grado di assorbire gli ossidanti ristabilendo una situazione priva radicali liberi grazie alla possibilità di fornire gli elettroni. L’organismo produce antiossidanti endogeni e si difende bene fino ad un ad un certo limite. Quando si supera il limite per un recupero spontaneo è necessario però una terapia. La nutrizione clinica con bilanciamento degli alimenti assunti e una terapia di eventuali patologie concomitanti senza farmaci costituiscono l’ingresso in una terapia. Per ridurre la somministrazione di farmaci può essere utile l’ agopuntura omeopatica.
L’ agopuntura omeopatica non rappresenta una delle terapie che non produce ossidanti e evita o riduce la necessità di sottoporsi troppo spesso a terapia farmacologica. La riduzione di terapia farmacologica riduce favorevolmente il livello di radicali liberi espresso. Inoltre l’ agopuntura omeopatica è utile nella terapia del dolore e nella gestione dello stress spesso causa eccesso di ossidanti. Le malattie croniche con dolore sono infatti una delle cause principali per lo radicali liberi indipendentemente dal consequenziale uso di farmaci. Questi però sono spesso assunti per automedicazione dai pazienti e sono una delle causa più frequento dell’eccessiva ossidazione. L’agopuntura omeopatica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale , ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello