Acido acetilsalicilico e neoplasie

Acido acetilsalicilico e neoplasie

acetilsalicilico e neoplasie
acetilsalicilico e neoplasie

Secondo un nuovo studio l’ acido acetilsalicilico potrebbe rafforzare il sistema immunitario, contribuendo alla gestione e al tratamento delle neoplasie.  I ricercatori hanno osservato che i tumori producono una sostanza chiamata prostaglandina E2, in grado di smorzare la risposta immunitaria del paziente, favorendo la crescita dei tumori. Farmaci come l’aspirina potrebbero contrastare la produzione della prostaglandina E2 da parte dei tumori. I risultati di queste ricerche sono interessanti perchè ripropongono un indirizzo della terapia delle neoplasie coerente con la immunoterapia e con le medicine non convenzionali come l’agopuntura. L’evoluzione di conoscenza sul funzionamento di farmaci come l’ acido acetilsalicilico potrebbe aiutare a cercare di ottenere un tasso di remissione maggiore sulle neoplasie aprendo al’impiego di rimedi anche naturali e tecniche che sfruttano lo stesso principio.

Secondo l’ agopuntura, le medicina non convenzionali e la immunoterapia le possibilità di ricerca e cura dei neoplasie dovrebbero estendersi proprio dalla gestione della flogosi cronica, rafforzando il sistema immunitario del pazienti. Si osserva infatti che la malattia infiammatoria cronica CID’S precede per anni le sindrome paraneoplastica o preneoplastica. Spesso il paziente impara erroneamente a convivere con la malattia infiammatoria cronica, trascurandono le implicazioni quando questa è estesa nel tempo. La gestione della flogosi con strumenti di cura naturali e\o farmacologici è però un campo di interesse notevole non solo per i tumori e non solo in relazione all’acido acetilsalicilico.  La immunoterapia rappresanta la opportunità di stimolare selettivamente il sistema immunitario del paziente per concludere le flogosi cronica e contrastare sia l’insorgenza e crescita di tumori, sia molte malattie cronico degenerative.

La tecnica dell’ agopuntura è applicata da secoli nelle infiammazioni locali o sistemiche come una delle strategie atte ad abbassarle progressivamente, al fine di ridurre l’incidenza, o quantomeno l’intensità della sintomatologia. Si tratta di una tecnica avanzata per la quale nella gestione della flogosi si applicano rimedi antinfiammatori per via iniettiva su agopunti coerenti con la finalità del trattamento.  L’ agopuntura omeopatica è prescritta e applicata da un medico esperto.  L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omeopatia e l’ agopuntura, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore.  L’ agopuntura omeopatica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.

Dott. Fabio Elvio Farello

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