Alvo alterno e agopuntura omeopatica
L’ agopuntura omeopatica è utile nel trattamento dell’ alvo alterno tramite gli effetti miorilassanti, antinfiammatori e ansiolotici senza effetti collaterali indesiderati. L’ agopuntura omeopatica consiste nell’infiltrazione intradermo e sottocute rimedi omeopatici in formulazione iniettabile su agopunti coerenti con la malattia sottostante. Si tratta di una metodica complessa integrata in una terapia che non si deve concludere solo come atto terapeutico semplicemente sintomatico. Il metodo basa sull’applicazione congiunta di due delle MNC Medicina Non Convenzionali maggiormente apprezzate,senza disperdere la caratteristica elevata tollerabilità biologica. L’impiego del metodo è una forte stimolazione ed è particolarmente importante per la cura delle patologie infiammatorie e psicosomatiche che provocano oltre al dolore, anche disfunzione e lesione.L’ agopuntura omeopatica per l’ alvo alterno è però da associare a nutrizione e idratazione.
Una dieta corretta dovrebbe essere il primo passo nel trattamento. L’ alvo alterno è un disturbo vago e aspecifico frequente caratterizzato da alternanza tra stipsi e diarrea. Questa condizione segnala la perdita di un corretto rapporto tra le masse corporali con retroazioni ormonali tali da costituire un segnale biologico rilevante anche se non specifico. Ovviamente la valenza dell’ alvo alterno come MUS Medically Unexplained Symptoms è tale quando si tratta di una condizione ripetuta nel tempo, talvolta tale da costringere il paziente all’uso e o abuso di farmaci. Questi purtroppo donano al paziente un sollievo transitorio e illusorio. Le cause connesse a nutrizione errata nell’ alvo alterno sono molteplici e producono spesso nel paziente una coazione a ripeterle nonostante l’insorgenza della sintomatologia.
Il paziente affetto da alvo alterno prima di assumere rimedi di omeopatia per il trattamento del suo disturbo dovrebbe sempre correggere la propria alimentazione. L’indagine bioimpedenziometrica sulla composizione corporale del paziente è indicativa di quali aspetti della nutrizione possono determinare l’ alvo alterno . Il corpo umano è composto tra il 60 e il 70 % di acqua. Questa proporzione non è certamente causale, giacché corrisponde sul pianeta al rapporto tra masse continentali e oceani. La diagnostica bioimpedenziometrica è in grado di misurare sul singolo paziente l’effettivo rispetto di queste proporzioni biologiche. Il parametro è denominato TBW ovvero Total Body Water indica la percentuale d’acqua rispetto alla massa corporale totale. I valori di TBW troppo bassi incidono sulla funzione dell’intestino crasso determinando stipsi. Il colon assolve, infatti, a molte funzioni tra le quali anche quella di risparmio idrico richiamando acqua dal bolo fecale quando l’assunzione di acqua è non bastevole al fabbisogno soggettivo giornaliero.
L’ alvo alterno oltre alle molte cause organiche è certamente una delle risposte più comuni a eventi stressogeni. Il sistema digestivo è come un sismografo delle scosse emozionali connesse alla vita. L’implicazione della digestione nella gestione dello stress è una evidenza clinica. L’ agopuntura può essere considerata nel trattamento dell’ alvo alterno, premesso però che il paziente sia già sotto controllo nutrizionale. L’agopuntura omeopatica ha effetti analgesici antinfiammatori, sedativi e miorilassanti. Questi effetti possono essere fondamentali per promuovere una corretta peristalsi e rimuovere le cause neurovegetative dell’ alvo alterno. L’ agopuntura omeopatica possiede peraltro queste caratteristiche senza evidenziare effetti collaterali. I protocolli d trattamento per l’ alvo alterno sono da adattare alle cause valide per il singolo paziente e pertanto variabili. Gli agopunti sono invece situati sempre nelle vicinanze di un tronco nervoso in una zona ricca di sensori. L’ agopuntura si occupa nel trattamento dei pazienti sia delle espressioni somatiche sia delle espressioni emotive della malattia. L’ agopuntura omeopatica si applica per il sollievo dei sintomi organici, come l’ alvo alterno , il crampo o l’infiammazione, ma è altrettanto efficace per modulare risposte emozionali connesse. In condizione di equilibrio emotivo non solo si assiste a un funzionamento coerente della intestino rimuovendo stipsi, ma si determina anche il miglioramento dell’omeostasi ovvero la capacità di mantenere la salute raggiunta. In particolare l’equilibrio del neurovegetativo indotto dalle sedute di agopuntura modula la risposta allo stress con ripercussioni favorevoli sulla corretta funzione digestiva. La capacità dell’ agopuntura omeopatica nel considerare sia il corpo sia le emozioni, obiettivo primario dell’atto medico è da considerare una visione moderna o mai superata del rapporto corretto medico paziente.
L’ agopuntura omeopatica ha un ruolo importante nel trattamento dell’ alvo alterno e nella sua prevenzione. L’ agopuntura omeopatica contribuisce a ridurre pertanto il fabbisogno di farmaci per via sistemica. Il metodo si considera uno strumento all’interno di una terapia di cui costituisce parte e che non sostituisce. In genere, le sedute terapeutiche sono a cadenza bisettimanale a cicli ripetuti nel tempo. I rimedi di omeopatia sono caratterizzatati dalla totale assenza di di rischi collaterali, ma necessitano di competenza nella prescrizione. Il contributo dell’ medicina tradizionale cinese invece determina la scelta del luogo in cui applicare i rimedi. Nessuno più della medicina tradizionale cinese ha codificato i zonidi di stimolazione cutanea o agopunti e la loro relazione nella terapia delle malattie. Pertanto l’ agopuntura omeopatica per il dolore è atto medico e deve essere essere esercitata da un medico competente. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano sia l’omeopatia, sa l’ agopuntura sono una garanzia riguardo la formazione ricevuta dall’operatore. L’ agopuntura omeopatica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello