digestione
Gli organi pieni assumono un significato più importante, per la sopravvivenza, rispetto ai cavi. Di fatto gli organi cavi, sono quelli per cui il paziente tollera più agevolmente la rimozione chirurgica. La rimozione chirurgica di organi pieni quindi struttivi, è senza dubbio più complessa.
Gli organi cavi svolgono comunque un ruolo essenziale; costituiscono il mezzo di
comunicazione degli organi pieni con l’esterno.
Gli organi cavi sono tutti singoli e accoppiati con l’organo pieno corrispondente nella stessa Fase Evolutiva. La relazione tra organi singoli e doppi rispetta la convenzione per le quale i numeri dispari sono attivi e i numeri pari sono struttivi.
Dunque tutti gli organi cavi sono tutti singoli e degli organi pieni sono singoli solo
i più attivi.
La fisiologia e la funzione rendono le coppie fegato-vescica biliare e rene-vescica urinaria evidenti e comprensibili. Gli altri accoppiamenti ai fini mnemonici, possono essere ricordati tramite alcune riflessioni.
Per lo stomaco è noto un feedback funzionale con il pancreas. La attività svolta nello stomaco comunica al pancreas quali risposte metaboliche attivare. Nell’intestino tenue il cibo viene “smaterializzato” per poter essere assorbito, quindi appare logico che sia il più attivo degli organi cavi e pertanto nel Fuoco in coppia con Cuore. Il “fuoco “della digestione in coppia con il “fuoco” della psiche. La relazione tra intestino crasso e polmone può essere memorizzata pensando alla correlazione tra funzione respiratoria e una corretta evacuazione. I pediatri conoscono bene quella costituzione per la quale frequenti disturbi dell’evacuazione coincidono con rinofaringiti e tonsilliti ricorrenti. Si può considerare che intestino crasso e polmone sono entrambi deputati ad eliminare scorie di processi metabolici produttivi di energia. Ovviamente questi spunti sono utili solo per ricordare quale organo è in relazione con una determinata Fase Evolutiva. Lo studio delle Orbite Funzionali nel dettaglio mostrerà la complessità dei rapporti.