Agopuntura e Omotossicologia: Capitolo 11 pag. 293
genealogia
Per i medici maggiormente inclini alla diagnosi strumentale, la bioimpedenziometria su tutti gli agopunti Ting e Foramina putealia, offre la possibilità di inquadrare la condizione del paziente, tramite la lettura di un dato strumentale. Questa possibilità deve essere però riservata al medico già esperto di Omotossipuntura. Il medico deve essere esperto nell’osservare il paziente e nel leggere la sua storia clinica e personale ai sensi delle convenzione di valore.
La vita del malato che consulta il medico è una sequenza di eventi clinici con un senso preciso. Applicare le convenzioni di valore della MTC, quando sono conosciute con sicurezza è un processo maggiormente rapido di una indagine strumentale. In ogni caso la indagine della conduzione elettrica su agopunti significativi aggiunge un dato conoscitivo importante. Ma il dato strumentale sarà male impiegato in un contesto medico con scarsa comprensione della MTC.
Dunque la Bioimpedenziometria deve essere l’ultimo livello in un processo di apprendimento della Omotossipuntura.
La prima fase nell’approccio al malato, è caratterizza dallo studio dei dati provenienti dal suo passato. Si cerca sia nel passato clinico, sia nel passato storico, del paziente. Si osservano coincidenze e sequenze temporali. Questa osservazione riguarda i dati di laboratorio, ma anche le qualità espresse dal malato, fino allo studio dei Campi Emozionali.
La condizione attuale del malato, deve essere compresa in una sequenza di eventi clinici e storici caratterizzante il percorso, fino al momento della consultazione.
La malattia è in relazione all’OF esprimente il sintomo, ma il malato si trova collocato in una sequenza di eventi per la quale il sintomo attuale, è la migliore soluzione compensante che ha saputo produrre.
Dunque prima di agire, il medico è tenuto a comprendere. Il sintomo è la cosa migliore per l’Equilibrio di Fase, fino al momento di interferire terapeuticamente, alla ricerca di un equilibrio migliore.
L’onere di riflettere sulle conseguenze, anche a lungo termine, di un’interferenza terapeutica, spetta al medico curante, prima di intraprendere qualsiasi manovra.
La pratica rende questo processo rapido, ma inizialmente è opportuno prendere sufficientemente tempo per questa fase del lavoro. Per coprire il tempo di indagine necessaria, si può somministrare un TOR, oppure una tonificazione della Fase Evolutiva Terra. Con il tempo e con l’esperienza, l’indagine completa sul malato non richiederà molto tempo.
La conoscenza approfondita delle sequenze di eventi clinici caratterizza il malato, permette tali vantaggi operativi da rendere trascurabile il tempo necessario a erudire e integrare tutti i dati del paziente.
In Omotossipuntura, una distribuzione tra più medici delle informazioni derivanti da dati di laboratorio, malattie pregressa, eventi di vita, Campi Emozionali e genealogia non appare opportuna, ad una visione globale del senso di una malattia.