Melanoma: prevenzione o diagnosi precoce
Il melanoma è un tumore maligno della pelle che origina da quelle cellule che producono la melanina ovveo la pigmentazione. Si tratta di una neoplasia in costante crescita ovunque, ma affligge maggiormente gli australiani, europei e nord-americani che vivono in luoghi soleggiati. Sebbene la malattia sia ubiquitaria la correlazione geografica della maggiore incidenza coincide con quei paesi caratterizzati dai sistemi sanitari maggiormente evoluti. Si osservano però tassi di questa malattia elevati anche in Sud Africa e America Latina. Lo schema geografico coincide anche con popolazioni denotate da scarsa pigmentazione della pelle ma elevata esposizione alla luce ultravioletta. Le modifiche ambientali prodotte dalla attività umane lecite e illecite hanno ridotto la protezione naturale in relazione alle parti più aggressive dell’esposizione solare.
Il melanoma può insorgere in tutti i distretti della pelle ma riguarda anche le mucose. Questo tumore è leggermente più frequente nelle donne rispetto agli uomini e altrettanto affligge maggiormente il lato sinistro del corpo. Oltre alla esposizione a luce solare, altri fattori di rischio sono l’immunosoppressione farmaco indotta, stress correlata o correlata a malattia. Anche l’uso di lampade a UV, pregresse lesioni cutanee e la genetica contribuiscono al rischio. Il melanoma può insorgere da parti della cute priva di nevi o da nevo preesistente. La regola ABCD consente di ricordare come controllare la propria pelle. Sono sospette quelle formazioni che evidenziano (A) asimmetria, (B) un bordo irregolare o dentellato, (C) colorazione nelle diverse tonalità di marrone e (D) diametro che ha cambiato dimensioni.
La cura convenzionale del melanoma prevede la chirurgia tempestiva. Per poter intervenire e necessario un controllo periodico dal dematologo, ma il 40% degli italiani non si è mai sottoposto ad uno screening dei nei. Lo screening dei nei però pur essendo spacciato per prevenzione, non preveniene proprio nulla, perchè si tratta soltanto di una diagnosi precoce, che è ben altra cosa. Circa due terzi degli italiani non utilizza una adeguata la foto-protezione. La componente più drammatica del rischio melanoma è proprio la totale inconsapevolezza nell’assumere comportamenti con esposizione al sole. L’Italia è un paese che vive di turismo e un “allarme sole”, pur coerente con una vera prevenzione del melanoma, non viene attuato. Si lascia intendere che una vacanza o un week end al sole, possa fare bene alla salute oltre che essere piacevole. La vera prevenzione del melanoma implicherebbe anche un intervento serio su quei comportamenti ambientali, che hanno reso una giornata al sole un fattore di rischio da considerare non solo per il melanoma. Purtroppo aspettarsi un intervento ambientale serio appartiene più alle utopie, che alla tutela della salute posta in essere.