Agopuntura e Omotossicologia: prefazione pag.11 e 12
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migliaia di diverse diagnosi cliniche tra le quali il medico sceglie lege artis, il trattamento. Contrapposte a queste diagnosi cliniche esistono circa sei categorie di medicinali e il medico le sceglie nel corso di un anno di lavoro tramite circa venti diverse forme farmaceutiche. Questo comporta la perdita di tutta la proporzione sensata e praticabile tra diagnosi e terapia medicamentosa.
La perdita di un rapporto tra diagnosi e terapia provoca conseguenze apocalittiche nell’esercizio pratico della medicina, che però non può essere direttamente oggetto di questa prefazione come già chiarito, anche perché in merito, s’infiammano dibattiti medico-scientifici, sociali e politici da almeno mezzo secolo.
Tanto più rilevante è dunque il presente messaggio innovativo del Dott. Fabio Farello per la medicina contemporanea. A tale innovazione ha contribuito la sua attività ambulatoriale decennale a Roma, anche se tale premessa certamente utile ma non è da sola sufficiente. Decisive sono state invece le influenze durante la gioventù e lo studio.
Il Dott. Fabio Farello è figlio di un rinomato ingegnere nucleare***, dunque un appartenente ad una disciplina esatta, che come l’elettrodinamica si basa su metodologia sintetico-induttiva. Tali discipline sono state decisive per cambiamenti radicali ed enormi delle condizioni di vita e dell’umanità, dalla fine del 19° secolo.
Questo padre ha trasmesso al figlio tramite riflessioni e commenti molteplici anche involontari e pertanto ancor più efficaci, quello che in inglese si descriverebbe con on the gut level, ovvero quella sensazione elementare di esistenza di connessioni sintetico-induttive nella natura. Tale impostazione didattica è implicita per un fisico moderno, ma dai medici non viene generalmente accettata neppure come possibilità teorica****.
Durante il suo periodo di studio della medicina presso l’Università di Monaco (Ludwig Maximilians Universität München), egli prese intenzionalmente contatto con i maggiori rappresentanti di quella medicina orientata alla funzione (M. Porkert, J. Aschoff), determinanti per la dissertazione di dottorato con il tema “Correlazioni tra Ritmi biologici e Energetica cinese” nell’anno 1984.
Tale dissertazione contribuisce a stabilire un legame tra teoria medica cinese e l’avanguardia medico scientifica occidentale. Quanto egli ci propone con il seguente testo non è la collezione di pensieri di un medico disilluso, ma il resoconto dei risultati di un lavoro sistematico e le conclusioni chiare di un impegno oltre che trentennali e quindi di una vita.
Terminando con l’essenziale: contrariamente alla diffusa opinione tra medici, la medicina è capace di una precisione di identico livello delle discipline scientifiche esatte quali la fisica o la chimica. Questa precisione si ottiene tramite applicazione semplice e conseguente della metodologia descritta 40 anni or sono da Porkert e da allora divulgata nelle sue applicazioni. Riconducendo la diagnostica a quei dati positivi dell’ esperienza sensibile, tramite criteri trasparenti di standardizzazione per i rimedi medicamentosi e per le loro applicazioni, si ripristina un legame effettivo tra diagnosi e terapia differenziata. Con questo siamo di nuovo al punto di partenza ma anche alla conclusione delle nostre considerazioni.
Meravisoù
Venezia 7 Aprile 2008
*** Dr. Ing. Giovanni Elvio Farello, progettista meccanico di strutture industriali, già dirigente ENEA, professore incaricato presso l’Università di Roma La Sapienza, Dip. Energia Nucleare e Conversione di Energia.
**** E. Jones: The Life and Work of Sigmund Freud