Shank prakshalana: pulire l’intestino in modo naturale
L’ agopuntura omeopatica si applica nel trattamento della eiaculazione precoce per le forme cliniche correlata a stress. L’ agopuntura omeopatica è una tecnica avanzata che consiste nell’infiltrazione di rimedi su agopunti coerenti con lo scopo del trattamento. L’ agopuntura omeopatica è una forte stimolazione nel campo della medicina alternativa, che non perde però il requisito di una elevata tollerabilità per il paziente.
L’ agopuntura omeopatica è applicata nella metatarsalgia come antinfiammatorio, analgesico e miorilassante privo di controindicazioni significative. L’ agopuntura omeopatica è una forte stimolazione che consiste nell’infiltrazione di rimedi di omeopatia in formulazione iniettabile su punti di agopuntura coerenti con la situazione clinica del paziente. Il metodo unisce agopuntura e omeopatia in un unico atto medico senza disperdere la caratteristica elevata tollerabilità biologica. La metatarsalgia è una condizione dolorosa acuta o cronica localizzata in corrispondenza del piede.
La chikungunya è una malattia virale, epidemica, trasmessa dalla puntura di zanzare infette caratterizzata da sintomi simili alla influenza. Ai tipici sintomi influenzali si aggiungono però nella chikungunya dolori articolari particolarmente intensi. Il termine chikungunya deriverebbe proprio da questa caratteristica, perchè tradotto significa ” malattia che piega o contorce”. Spesso l’origine geografica delle malattie virali è attribuita al continente africano. Questo continente si presta particolarmente bene ad avvalorare ipotesi piuttosto che dati validati sulla genesi di molte altre malattie.
Il Food insulin index è la risposta insulinemica di un organismo dopo ingestione di un alimento e tale parametro espandende la conoscoscenza dei legami tra cibo e salute. Il Food insulin index è l’effetto d un preciso alimento non sulla glicemia, ma sull’insulina. Si tratta di un parametro avanzato e recente nella misurazione degli alimento, che consente una migliore valutazione rispetto all’indice glicemico per non citare le “attempate” calorie. L’indice glicemico tiene conto infatti solo dell’innalzamento della glicemia in relazione all’impatto di un cibo, ma non della produzione di insulina totale.