Sciatalgia e agopuntura omeopatica
Per la sciatalgia si applica l’ agopuntura omeopatica come trattamento antinfiammatorio miorilassante e analgesico priva di controindicazioni degne di nota. L’ agopuntura omeopatica consiste nella iniezione sottocute e intradermo di rimedi omeopatici in formulazione iniettabile su agopunti coerenti con la diagnosi. Si tratta di una metodica complessa integrata in una cura che non si deve concludere solo come atto terapeutico esclusivamente sulla zona del dolore. L’infiltrazione dei rimedi di omeopatia su agopunti è particolarmente importante in tutte le patologie degenerative e infiammatorie.. La sciatalgia è spesso causata dall’artrosi ovvero una malattia cronica delle cartilagini articolari, che interessa successivamente l’osso, la sinovia e la capsula. I dolori accompagnano per lunghi periodi la vita dei pazienti. Gli anziani sono particolarmente esposti, ma i dolori coinvolgono oggi fasce sempre più giovani della popolazione.
La sciatalgia è una malattia che è in relazione a fattori costituzionali , ambientali o traumatici. L’ agopuntura omeopatica per la sciatalgia è un metodo che basa sulla stimolazione degli agopunti tramite l’infiltrazione in loco e a tre livelli dei rimedi di omeopatia. L’ agopuntura omeopatica è una terapia del dolore, dell’ infiammazione e della contrattura efficiente, senza gli effetti collaterali dei farmaci. La sciatalgia è una sensazione d’intenso dolore alla parte posteriore e bassa della colonna che si proietta verso le estremità inferiori, raggiungendo talvolta i piedi. Al dolore possono essere associate le parestesie, sensazioni sine materia, e difficoltà alla deambulazione. La sciatalgia è spesso unilaterale e talvolta bilaterale. I disturbi compaiono in ritardo rispetto all’inizio della malattia e sono: limitazione funzionale, dolore, dolore all’inizio del movimento, dolore la mattina, formicoli, difficoltà motorie e ripercussioni sulla vita sessuale. La sciatalgia può essere determinata da molti fattori. Spesso la causa è da ricercare in relazione alla postura, alla contrazione muscolare, alla degenerazione o usura delle articolazioni, alla compressione dei nervi per discopatia, alla nevrite e per disturbi di tipo emozionale. La diagnosi delle cause precede ogni trattamento. Per la diagnosi si ricorre agli esami radiografici, la risonanza magnetica, l’elettromiografia e gli esami di laboratorio. Una valutazione della dieta è consigliabile soprattutto per verificare strumentalmente una perdita della massa magra muscolare e\o aumento della massa grassa con tendenza all’acidificazione metabolica. Per tale diagnosi è necessaria l’analisi della composizione corporea. La sciatalgia evidenzia un grande pericolo per i pazienti che ne sono affetti, una progressione lenta ma recidivante. Ogni volta che il paziente ha una remissione clinica pensa di non aver più il problema fino alla prossima fase con manifesto dolore. Questo tende a produrre un comportamento del paziente proteso a trascurare la prevenzione. Il pregio del trattamento con agopuntura omeopatica risiede proprio nel fornire uno strumento valido di prevenzione delle recidive oltre che certamente per cura delle fasi acute.
L’ agopuntura omeopatica contribuisce a ridurre il fabbisogno di farmaci chimici. I rimedi di omeopatia sono privi di rischi collaterali degni di nota, ma necessitano di notevole competenza nella prescrizione. Il contributo della medicina tradizionale cinese è rilevante la scelta del distretto cutaneo sul quale applicare i rimedi. Nessuno più della medicina tradizionale cinese ha codificato punti di stimolazione cutanea e la loro relazione nel terapia del dolore e della infiammazione. L’ agopuntura omeopatica è in Italia per le ragioni indicate un atto medico e deve essere essere esercitata da un medico esperto. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici sia l’ omeopatia sia l’ agopuntura sono una indicazione sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. L’ agopuntura omeopatica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario coopera fruttuosamente in una gestione integrata dei pazienti anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello