Tef l’effetto termico dei cibi in agopuntura

Tef   l’effetto termico dei cibi in agopuntura

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L’effetto termico dei cibi Tef è definito come l’aumento o la diminuizione del tasso metabolico dopo assunzione di un pasto. Il Tef ha un impatto importante sulla composizione corporea, sul peso e sulla salute. La digestione di un pasto determina un consumo energetico dovuto alla peristalsi, attività metabolica e assorbimento intestinale. Il consumo di energia dovuto alla digestione diminuisce l’impatto calorico del cibo assunto. Il Tef negativo calcolato in calorie di un alimento si può infatti sottrarre dalla colorie assunte. Alimenti naturali presentano un Tef più o meno negativo ovvero determinano  anche un consumo di calorie oltre che fornirle.  Cibo processato industrialmente invece sembrerebbe possedere addirittura un Tef  positivo ovvero determinante un apporto maggiore di calore di quelle indicate per il suo peso e qualità.

Un Tef positivo relativamente ad un alimento comporta pertanto un rischio sovrappeso  anche in caso di assunzione edal numero di calorie equilibrato. Tra gli alimenti naturali, ovvero quelli che non sono processati industrialmente,  il  Tef più favorevole è connesso alla assunzione di proteine. Le proteine hanno infatti una digestione più complicata a causa del processo di deamminazione. Il Tef negativo è invece meno favorevole per i carboidrati e soprattutto per lipidi. I processi di raffinazione, cottura e lavorazione di un nutriente riducono il Tef negativo e in certi  casi lo rendono persino positivo, ovvero problematico per mantenere il peso e composizione corporea corretta. Il Tef è influenzato anche dalla quantità del cibo. Appare logico che un pasto più abbondante richieda una maggiore spesa energetica per digerirlo. L’argomento è molto complesso perchè sembra che anche la composizione corporea determini una variazione del Tef.  I soggetti con massa grassa elevata presentano un Tef meno favorevole rispetto a soggetti  con giusta massa nella norma.

Questo comporta un Tef meno favorevole proprio per coloro che ne hanno maggiormente bisogno.  In ogni caso cibi solidi, integrali, crudi esprimono un Tef più favorevole dei liquidi, raffinati, cotti e processati dall’industria. Gli studi a riguardo sono estremamente interessanti perchè spiegano come la conta delle calorie da sole possa non essere bastevole alla elaborazione di una dieta corretta. Nella etichettatura degli alimenti  inoltre dovrebbero essere indicati parametri maggiormente precisi tra i quali sicuramente il Tef previsto a seconda della costituzione. Una analisi della composizione corporea del soggetto di cui si valuta la dieta ha infatti un valore predittivo sull’impatto del Tef. La risposta di ogni individuo a stesso cibo dipende da come è costruito. I confini tra persona che assume cibo e cibo assunto diventano sempre più modesti. SI può prevedere la necessità di un metodo di valuazione congiunta che richiede competenze di fisiologia, medicina interna, nutrizione e psicologia. conteporaneamente .

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