Verde: il colore che allunga la vita
Da uno studio della T.H. Chan School of Public Health di Harvard, risulta con poco stupore che vivere nel verde potrebbe allungare la vita. Coloro che vivono in case circondate dalla natura avrebbero infatti un tasso di mortalità inferiore del 12% rispetto a chi vive in aree più urbanizzate.a livello clinico si osserva una maggiore salute mentale, minore incidenza di depressione e di conseguenza un minor tasso di qualsiasi malattia. Per gli esperti ciò pesa per il 30% sui benefici riscontrati in chi abita in zone dalla vegetazione verde e rigogliosa. I dati sulla mortalità sono inferiori per ogni causa di morte anche e con differenze sostanziali il tasso di mortalità legato a malattie respiratorie era inferiore del 34%, mentre quello legato al cancro era più basso del 13%.
Che il colore verde possa avere un ruolo nel dato compatibile con la teoria dei colori della medicina tradizionale cinese. Certamente oltre al colore contribuisce alla minore mortalità anche la maggiore attività fisica una minore esposizione all’inquinamento dell’aria e del cibo ingerito. I risultati dello studio pertanto non sorprendono affatto, ma al contrario sorprende la sorpresa dei ricercatori e la necessità di attribuire i risultati al colore verde della vegetazione. “Siamo rimasti sorpresi nel riscontrare una relazione così forte tra esposizione al verde e minor tasso di mortalità”, afferma il ricercatore Peter James. “Siamo stati ancor più sorpresi nel trovare prova che un’ampia parte dei benefici dati dall’alta presenza di vegetazione siano collegati con una migliore salute mentale”. Il colore verde secondo le convenzioni di valore della medicina tradizionale cinese è in relazione analogica con il fegato, la muscolatura, la nascita e la longevità. Dalla fisiologia i tessuti e organi indicati sono essenziali ad una buona e lunga vita.
Lo studio in oggetto non analizza però persone esposte esclusivamente al colore verde e\o vegetazione, ma residenti in aree più sane sul piano ambientale e nutrizionale che si trovano in zone di vegetazione verde. Per provare che il colore verde e\o la vegetazione vicino casa possa avere un ruolo nella vita biologica e la sua durata è necessario però osservare esclusivamente l’esposizione alla vegetazione, senza tutte le altre favorevoli variabili ambientali. In ogni caso l’ambiente incide sulle malattie e sulla morte più di quello che la medicina convenzionale ammette. Se lo si ammettesse, la cura delle malattie non dovrebbe avvenire prevalentemente nel corpo del soggetto malato, ma sopratutto con un severo intervento nella tutela dell’ambiente e del cibo.